Fi,Romani: basta azzannarci. Ho lanciato sasso, spero servirà

di Askanews

Roma, 29 mar. (askanews) - "Pentito di aver sollevato questo polverone? No, non lo sono affatto. Anzi, spero che tutto questo serva a qualcosa. Magari serviva qualcuno che lanciasse il sasso nello stagno. L'ho fatto io". E' quanto dichiara il capogruppo di Forza Italia al Senato, Paolo Romani, in un'intervista al "Corriere della Sera"."Brunetta non capisce le battute. E nemmeno le legge. L'ho usato come contraltare del sottoscritto, nella stessa frase ho parlato di me stesso come di una melassa democristiana. Era un artificio retorico. Ma evidentemente a Renato piace troppo insultare gli altri, compagni di partito compresi", aggiunge Romani, riferendosi al suo duro intervento ieri a una convention Fi a Milano."Io sono il più berlusconiano di tutti. Sto con lui da vent'anni, gli devo politicamente tutto. Berlusconi forse ha solo bisogno dello scontro tra idee per poi fare la sintesi. E non ha mai negato agli altri la possibilità di contraddirlo. Più volte gli ho detto cose che evidentemente non voleva sentirsi dire", prosegue."Io ho detto quello che è chiaro a tutti gli italiani. Che vedono Forza Italia solo per i litigi e che ci vedono azzannarci tra di noi senza neanche capire perché. Per questo ho individuato alcuni punti, dal rapporto con le riforme all'organizzazione del partito, passando per il futuro della coalizione, su cui dobbiamo discutere e prendere decisioni chiare". E a Forza Italia, conclude Romani, da domani servirebbe "una direzione politica. Perché, se andiamo avanti così, buttiamo a mare vent'anni di lavoro".